Perché Sostenerci
La nostra storia nasce con Maria Fois Maglione, fondatrice dell’Associazione, nota in Sardegna come “la signora dei tulipani” per aver piantato migliaia di bulbi in memoria di Luena, sua figlia, strappata via dalla vita nel 2016 dal tumore ovarico. Luena adorava i tulipani e, dopo la sua scomparsa, Maria voleva circondarsi delle cose che sua figlia amava.
Maria, in poco tempo, ha trasformato un percorso personale in una grande sfida sociale portata avanti dall’Associazione Il Giardino di Lu. Il nostro principale obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica affinché si possano diffondere prevenzione ed informazione, fondamentali per la sopravvivenza ad una patologia tanto aggressiva e così poco conosciuta come quella che colpì Luena.
Vogliamo usare il tulipano non solo perché era il fiore preferito di Luena ma anche perché può essere un maestro di vita e guidarci nel nostro progetto. In pochi, forse, sanno che il tulipano, e non le rose, secondo un’antica leggenda, sarebbe il fiore simbolo dell’amore vero.
Quale miglior esempio, dunque, se non l’amore senza tempo né fine di una madre, come Maria, per la propria figlia?
“Il tulipano affronta qualsiasi avversità, nasce tra i sassi, tra zolle durissime e quando, stanco e stremato fiorirà, potrà dire: sono vivo, non importa se il vento mi ha sciupato le foglie, non importa se la pioggia ha sbiadito il mio colore, non importa se un mio petalo è lacerato, non importa se alcuni giorni sarò fiacco e il mio stelo tremolerà un po’, ma sono qui e sono felice, sono qui anche per te. Per strapparti un sorriso, per chiederti come stai, per gratificarti per avermi accudito, per avermi dolcemente accarezzato, per avermi lungamente aspettato per avermi amato più della tua stessa vita”.
Maria Fois Maglione
“Affronterò la pioggia, le lunghe notti di gelo, il maestrale che qui soffia forte, ma verrò, verrò e starò qui con te tutte le volte che vorrai farmi rifiorire”. Maria Fois Maglione
“Coltivando i tulipani ho voluto confondere la mia fragilità e il mio dolore, per riempire di significato tutto ciò che mi circonda”.
Maria Fois Maglione